Patto fiscale 2025-26: al Nord e nei servizi metà degli interessati
La nuova edizione del concordato preventivo biennale guarda al Nord e al settore dei servizi: due aree in cui ricade circa metà dei 2,3 milioni di potenziali interessati. Tanti sono coloro che dovranno decidere se aderire o meno al nuovo concordato fiscale per il biennio 2025-26. Il termine per formalizzare la scelta è fissato al 30 settembre. Le nuove regole previste dal Dlgs 81/2025 escludono da quest’anno i forfettari. Metà delle aziende e degli autonomi interessati ha sede nelle regioni del Nord, con la Lombardia capofila, seguita da Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte. Tra i soggetti Isa, gli autonomi e le imprese operanti nei servizi raccolgono poco più di metà degli interessati per il biennio 2025-26: circa 1,2 milioni su 2,3. Seguono il commercio e le professioni. I dati sulla prima tornata di adesione mostrano una diversa sensibilità delle imprese in base al voto di affidabilità fiscale: tra coloro che hanno ottenuto almeno 8 agli Isa, le adesioni sono state circa il 22%; tra chi ha ricevuto punteggi più bassi sono state intorno al 12%.