Evasione, caccia a 100 miliardi Ma si riscuote soltanto il 18%
Dalle audizioni in corso presso la commissione Finanze del Senato emerge che una piccola parte dell’enorme magazzino di crediti non riscossi, pari a 1.273 miliardi, potrebbe essere recuperata. Parliamo di 100 miliardi. Al 31 gennaio scorso il controvalore teorico del magazzino mostre, come detto, era di 1.273 miliardi. Teorico perché circa 560 miliardi non sono più recuperabili, altri 570 miliardi sono oggetto di azioni cautelari ed esecutive finora senza successo e per 34 miliardi sono in corso rateizzazioni. Restano, appunto 100 miliardi, ovvero ‘l’ammontare delle cartelle con un più elevato grado di esigibilità’, dice l’Ufficio parlamentare di bilancio. Se la riscossione arranca, le rottamazioni fruttano meno delle stime. Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone propone di concentrarsi sui contribuenti con cartelle per oltre 100 mila euro e migliorare la comunicazione fra le banche dati. Inoltre, l’anagrafe dei conti correnti viene aggiornata una volta l’anno, andrebbe fatta tutti i mesi per rafforzare la tempestività di esecuzione degli accertamenti.